LECCE /
ULTIMI GIORNI DI CAMPAGNA ELETTORALE
Intervista a
ANTONIO VERARDI
candidato al Consiglio Comunale
ANTONIO VERARDI, 46 anni, sposato, sindacalista. E’ candidato al Consiglio Comunale di Lecce nella lista di FORZA ITALIA, con candidato sindaco Mauro Giliberti, noto giornalista professionista, passato in poco tempo da TeleRama alla Rai, Tv nazionale.
Antonio Verardi come sindacalista ha condotto battaglie significative al fanco di tanti lavoratori contro ogni tipo di sfruttamento e ingiustizia sociale. Nel Quartiere Leuca è cresciuto e si è formata la sua idea di vita. Nelle lotte sociali numerosi sono stati gli interventi a favore della trasparenza negli appalti pubblici, contro il lavoro nero, nella difesa del principio di legalità in politica, sul tema della sicurezza nelle scuole. “L’essere eletto al Consiglio Comunale di Lecce non mi permetterà di cambiare il mondo – ci dice prima ancora di iniziare questa intervista -, ma potrà contribuire a portare il Governo Cittadino ad assumere in maniera più incisiva un profilo sociale”.
Antonio Verardi, cosa l’ha convinta ad accettare la candidatura al Consiglio Comunale di Lecce?
Il senso di responsabilità verso il prossimo, che in questi anni ha contraddistinto il mio impegno sociale attraverso il mondo del sindacato.
Quelle esperienze, quel bagaglio personale che tanto mi ha arricchito e appassionato, lo voglio mettere a disposizione della mia Città;
mi ha determinato anche la volontà di non demandare più a nessuno le mie istanze e quelle degli altri; ad impegnarmi a rappresentarle, in prima persona, è stato un elemento decisivo.
Se sarà eletto su quali problematiche pensa di concentrarsi maggiormente?
In ipotesi di elezione, il mio impegno politico sarebbe la prosecuzione del mio impegno sociale.
Non a caso parlo, nel mio programma, di Infrastrutture Sociali, intendendo, con questo termine, la necessità di creare un ponte tra il Cittadino e l'Amministrazione Comunale, affinchè si possano soddisfare le tante istanze delle fasce più deboli della popolazione.
Quali critiche muove alla passata amministrazione cittadina?
Lecce è una città bellissima, millenaria, ora è la più bella tra le belle, ma fermo restando tutto questo, la sua realtà comprende un mondo che ancora non si ha il coraggio di vedere nella sua completezza. Un mondo nascosto, quello degli ultimi: nonostante gli sforzi di singoli ed associazioni non si riesce a fare risposte concrete alla lotta alla povertà, alla lotta alla sopravvivenza di famiglie al limite dei propri sforzi. Bisogna fare di più ed investire di più in questa battaglia, la famiglia è l'impresa principale da salvare, da difendere.
Perché un elettore o una elettrice di Lecce dovrebbe votare per lei?
Perché sono una persona perbene; perché le caratteristiche che mi hanno contraddistinto da sindacalista le metterò in campo nell'amministrazione cittadina; perché odio i furbi e chi fa politica sfruttando i bisogni e, spesso la disperazione, delle persone; perchè ho senso dello Stato e perché sono convinto che potrò contribuire a costruire una Lecce migliore.
Cosa farà dal giorno dopo l’apertura dei seggi se non sarà eletto? Continuerà ad occuparsi dei problemi di Lecce? In che modo?
Il giorno dopo le elezioni il sole sorgerà, comunque, e continuerò ad impegnarmi nella vita da un punto di vista sociale come fatto sino ad ora.
Cosa le fa avere fiducia in Mauro Ciliberti, suo candidato sindaco?
È una brava persona, non ha bisogno della politica per essere 'qualcuno' perché da solo già ci è riuscito, affermandosi professionalmente ad altissimi livelli. Ha rinunciato ad una posizione rilevante in RAI per amore della propria Città, con tutti i rischi che questa scelta può comportare.
Questa è la cifra del suo essere.
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